Emilia Romagna

Si Fest 2025 by Filippo Venturi

Quest’anno torno con grande piacere al SI Fest, il festival di fotografia di Savignano sul Rubicone, che inaugura nel weekend del 12-14 Settembre 2025!

Parteciperò alla giornata di presentazione del progetto “Tagliata dall’acque la terra. Immagini di un’alluvione: Romagna, 2023”, da cui nasce anche l’omonima mostra presso la Fototeca Marco Pesaresi. In questo lavoro collettivo è inclusa anche la mia testimonianza fotografica (link) di quel tragico evento che colpì la nostra Regione.

Inoltre, sarò tra i lettori portfolio per l’assegnazione del Premio Werther Colonna, insieme ad altri colleghi ed esperti: un’occasione preziosa per incontrare chi desidera condividere i propri progetti, discuterne e ragionare insieme su come svilupparli o rafforzarli. Svolgerò due turni: sabato 13 settembre e domenica 14 settembre, dalle ore 9 alle ore 12. Per maggiori informazioni, vedere il link Letture Portfolio

Per me ha un significato speciale: proprio a Savignano, molti anni fa, iniziai a seguire con attenzione le letture portfolio. Fu un’esperienza fondamentale, che mi ha segnato e che ricordo ancora con affetto. Tornarci oggi, da lettore, è un po’ come chiudere un cerchio.

Sito ufficiale del festival: www.sifest.it


Elenco dei lettori portfolio al Si Fest 2025:

  • Patricia Armocida - Gallerista

  • Michele Buda - Francesco Raffaelli - Fotografi

  • Luca Capuano - Fotografo

  • Antonio Carloni - Vice direttore Gallerie d’Italia

  • Barbara Diener - Fotografa

  • Francesca Fabiani - Curatrice

  • Sebastiano Leddi - Photo Editor

  • Fulvio Merlak - Presidente onorario FIAF e presidente Portfolio Italia

  • Maysa Moroni - Photo Editor

  • Elisabetta Bibi Portoghese - Curatrice

  • Roselena Ramistella - Fotografa

  • Filippo Venturi - Fotografo

  • Marco Zanella - Fotografo

  • Francesco Zizola - Fotografo

Mostra fotografica Mejnosti / Borderlines by Filippo Venturi

Con mio grandissimo piacere, il mio lavoro “Fearless” sarà esposto nella mostra fotografica “Mejnosti / Borderlines“, che rientra negli eventi di GO! 2025 — Progetto transfrontaliero che vede le due città di Nova Gorica e Gorizia protagoniste dell'ambito titolo di Capitale Europea della Cultura.

Fearless — Nel 2021, per circa due mesi, ho seguito le USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale), squadre di medici impegnati nel monitoraggio e nell’assistenza domiciliare dei malati di Covid-19. A loro spettava il compito cruciale di decidere chi dovesse essere ricoverato, contribuendo così a evitare la saturazione dei pronto soccorso e degli ospedali. I medici delle USCA erano giovanissimi — in Emilia Romagna l’età media era di 33 anni — poiché, per far fronte alla grave carenza di personale, dal marzo 2020 era stata semplificata l’assunzione dei neolaureati in medicina. Molti di loro avevano sospeso la specializzazione e si erano ritrovati catapultati, da un giorno all’altro, in prima linea contro la pandemia, lavorando senza sosta, sette giorni su sette.

Sono felice, a distanza di alcuni anni, di poter ridare visibilità al lavoro e al coraggio di questi giovani medici, che hanno affrontato la pandemia con dedizione e generosità. Le mie fotografie risultano leggermente sfocate a causa della plastica trasparente con cui ho dovuto rivestire la macchina fotografica per proteggerla dalla contaminazione.

Il tema della mostra non si limita alla frontiera come linea fisica ma esplora il concetto di “Mejnost” anche nei contesti sociali, di status, sociologici, psicologici e di genere.

Maggiori info sul mio progetto qui: Fearless
Maggiori info sui miei lavori sulla pandemia: 11 Stories


Dal 19 settembre 2025, la Galleria GONG ed EPICenter ospiteranno la mostra fotografica internazionale intitolata Mejnosti / Borderlines. Sarà inaugurata alla Galleria GONG alle ore 18:00 e all’EPICenter alle ore 19:00 e resterà aperta fino al 25 ottobre 2025.

Partecipano 14 autori e autrici selezionati da Slovenia, Italia e Austria: Uroš Acman (SI), Goran Bertok (SI), Vincent Forstenlechner (AT), Christoph Grill (AT), Markus Guschelbauer (AT), Valentina Iaccarino & Pietro Peresutti (IT), Giulia Iacolutti (IT), Roberto Kusterle (IT), Branko Lenart (AT), Marko Lipuš (AT), Eva Petrič (SI), Gregor Radonjič (SI) e Filippo Venturi (IT). I curatori della mostra, frutto della collaborazione tra la Galleria GONG di Nova Gorica e la Galleria Photon di Lubiana, sono Nataša Kovšca e Dejan Sluga.

Il tema di questa esposizione collettiva, che coinvolge artisti provenienti da Slovenia, Italia e Austria, trae ispirazione dallo spazio goriziano, in cui il concetto di confine si manifesta come fenomeno complesso e sfaccettato. Il contenuto non si limita alla frontiera come linea fisica che, soprattutto nel dopoguerra, ha segnato indelebilmente la vita nelle zone di confine, ma esplora il concetto di “mejnost” anche nei contesti sociali, di status, sociologici, psicologici e di genere. La riflessione si fonda sulla definizione di confine come distinzione e definizione dell’“altro” – colui che ci sta di fronte o che viene percepito come diverso, meno degno, meno “civile”.

L’eccezionale momento storico che viviamo ci pone di fronte a sfide importanti, siano esse ecologiche, sanitarie, politiche o, purtroppo, anche militari. Le restrizioni dovute alla pandemia, le complesse questioni migratorie e le guerre alle frontiere orientali e meridionali dell’Europa costituiscono una sfida rilevante per artisti e curatori. Con questa mostra si vuole ampliare lo sguardo verso un’accezione più ampia di confine, includendo in modo sottile anche interrogativi legati a questioni sociali urgenti, con particolare attenzione ai fenomeni e agli avvenimenti attuali. L’interesse principale è rivolto ad approcci metaforici e concettuali della fotografia contemporanea, attraverso i quali gli autori esplorano il potenziale visivo e simbolico di questo linguaggio. Il progetto comprende anche lavori documentari di qualità, che riflettono lo stato del mondo in questo preciso momento storico. In un’epoca in cui migrazioni, pandemie e guerre hanno nuovamente tracciato barriere, la mostra apre uno spazio di riflessione, empatia e comprensione critica del mondo che ci circonda.

Il progetto espositivo è articolato in diversi nuclei tematici, dedicati a varie categorie di confini: dai confini fisici e simbolici che si imprimono nella vita delle comunità e degli individui, alla riflessione sulle diverse manifestazioni di prigionia, restrizioni sociali, passaggi/metamorfosi e stati psicologici estremi.

La mostra fa parte del programma ufficiale di GO! 2025 - Un progetto transfrontaliero che vede le due città di Nova Gorica e Gorizia protagoniste dell'ambito titolo di Capitale Europea della Cultura.


Di seguito il comunicato stampa:

IL REPORTAGE DI FILIPPO VENTURI SULLE USCA DI FORLÌ IN MOSTRA A NOVA GORICA E GORIZIA

Il pluripremiato fotografo Filippo Venturi espone il lavoro sui giovani medici delle USCA di Forlì, realizzato nel 2021 col supporto dell’AUSL della Romagna.

Il fotografo Filippo Venturi - originario di Cesena e oggi residente a Forlì, nominato autore dell’anno dalla FIAF - è stato invitato a partecipare con una selezione di fotografie del suo progetto Fearless alla mostra fotografica internazionale “Mejnosti / Borderlines”, che si terrà dal 19 settembre al 25 ottobre 2025 presso la Galleria GONG e l’EPICenter di Nova Gorica. L’esposizione, curata da Nataša Kovšca e Dejan Sluga e organizzata in collaborazione con la Galleria Photon di Lubiana, rientra ufficialmente nel programma di GO! 2025, progetto transfrontaliero che vede le due città di Nova Gorica e Gorizia protagoniste dell'ambito titolo di Capitale Europea della Cultura.

Fearless è stato realizzato nel 2021 a Forlì, grazie alla disponibilità e al supporto dell’AUSL della Romagna e dei suoi lavoratori. Per circa due mesi, Venturi ha seguito le USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale), squadre di medici impegnati nell’assistenza domiciliare dei malati di Covid-19. A loro spettava il compito cruciale di decidere chi dovesse essere ricoverato, contribuendo così a evitare la saturazione dei pronto soccorso e degli ospedali. I medici delle USCA erano giovanissimi - in Emilia-Romagna l’età media era di 33 anni - poiché, per far fronte alla grave carenza di personale, dal marzo 2020 era stata semplificata l’assunzione dei neolaureati in medicina. Molti di loro avevano sospeso la specializzazione e si erano ritrovati catapultati, da un giorno all’altro, in prima linea contro la pandemia, lavorando senza sosta, sette giorni su sette.

Le fotografie, leggermente sfocate a causa della plastica trasparente che avvolgeva la macchina fotografica per proteggerla dalla contaminazione, restituiscono con forza la dimensione di sacrificio, urgenza e dedizione di quei momenti.

La mostra “Mejnosti / Borderlines” riunisce autori e autrici provenienti da Slovenia, Italia e Austria. Il tema dell’esposizione non si limita al confine come linea fisica, ma esplora i “confini” anche in senso sociale, psicologico e simbolico. In un’epoca segnata da pandemie, migrazioni e conflitti, la mostra propone una riflessione critica ed empatica sul presente, utilizzando la fotografia contemporanea come strumento di narrazione e testimonianza. L’inaugurazione è prevista per il 19 settembre 2025: alle 18:00 presso la Galleria GONG e alle 19:00 all’EPICenter di Nova Gorica.

Con Fearless, Filippo Venturi porta l’esperienza delle USCA di Forlì e il contributo dei lavoratori dell’AUSL della Romagna in un contesto internazionale, dando visibilità al coraggio e alla dedizione di chi ha affrontato la pandemia in prima linea.

Filippo Venturi è un fotografo documentarista e un artista visivo. Realizza progetti su storie e problematiche riguardanti l'identità e la condizione umana. I suoi lavori sono stati pubblicati sui principali quotidiani e magazine internazionali. Ha documentato diverse dittature totalitarie. Negli ultimi anni si è dedicato a un progetto sulla Penisola Coreana, che gli è valso numeri premi: come il Sony World Photography Award e il Portfolio Italia - Gran Premio Hasselblad. I suoi progetti sono stati esposti in musei e festival, in Italia e all'estero. Insegna fotogiornalismo e fotografia documentaria e tiene workshop sul rapporto fra fotografia e intelligenza artificiale.

Fra il 2020 e il 2021 ha documentato la pandemia di Covid-19 in Italia, realizzando reportage e progetti pubblicati su The Guardian, The Washington Post, The Cut New York Magazine, Marie Claire, La Repubblica, Il Venerdì di Repubblica, Il Sole 24 Ore e altri.

Nel 2025 è stato nominato autore dell’anno dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche).


Qualche foto dall’inaugurazione del 19 settembre 2025!

Best 9 Instagram 2024 by Filippo Venturi

Anche quest’anno, il mio Best 9 di Instagram – ovvero i post che hanno suscitato maggior interesse – rappresenta una sorta di diario visivo degli avvenimenti più significativi che mi hanno toccato direttamente nel corso di questo 2024!

Come lo scorso anno, 3 di queste fotografie riguardano l’alluvione che ha nuovamente colpito la Romagna. Sono immagini tratte dal mio reportage su Traversara, paese in provincia di Ravenna, inondato due volte a causa della rottura dell’argine del fiume Lamone.

C’è una foto proveniente dal mio reportage sulle proteste a Tbilisi, in Georgia, dove molti giovani si sono mobilitati per chiedere nuove elezioni dopo i brogli di ottobre, affrontando una dura repressione da parte della polizia.

C’è il mio ritratto allo scrittore Emmanuel Carrère, un interessante incontro a Tbilisi nella notte delle elezioni in Georgia, in ottobre.

C’è l’annuncio con cui il Cosmo Photo Fest ha comunicato il premio al mio progetto “Broken Mirror”, svolto con l’uso dell’intelligenza artificiale, che è poi stato esposto nel Festival.

C’è un’immagine che documenta l’allestimento espositivo del mio progetto “He looks like you”, su mio padre e mio figlio, presentato a Groningen nei Paesi Bassi, nell’ambito della mostra Pixel Perceptions: Into the Eye of AI, che ha radunato una selezione internazionale degli artisti visivi più interessanti che lavorano con l'intelligenza artificiale.

C’è la locandina del mio public talk su fotografia e intelligenza artificiale, tenuto al Planetario di Modena e organizzato dal Circolo Fotografico Colibrì.

Infine, c’è una fotografia scattata da Elisa durante il mio ricovero in ospedale, lo scorso giugno. Nell’immagine gioco e scherzo con Ulisse, fingendo di lanciare ragnatele come Spider-Man, per rassicurarlo sul mio stato di salute e sul mio spirito positivo :)

Pubblicazione su Internazionale - Alluvione in Emilia Romagna by Filippo Venturi

Su Internazionale 1582 del 27/09/2024 è uscita una mia fotografia dell’alluvione che ha investito Villalta, frazione di Bagnacavallo (RA).
La regione Emilia Romagna è stata colpita per la terza da una alluvione negli ultimi 18 mesi circa.

La fotografia fa parte di una mia più ampia documentazione dell’alluvione, che ha compreso le province di Forlì e Ravenna nel 2023 e nel 2024, e che è visibile qui: Floods in Emilia Romagna

L’articolo è a cura di Ine Roox, del quotidiano Nrc Handelsblad (Paesi Bassi). Photoeditor Maysa Moroni.

Tagliata dall'acque e la terra. Immagini di un'alluvione: Romagna, 2023 by Filippo Venturi

Il progetto "Tagliata dall'acque e la terra. Immagini di un'alluvione: Romagna, 2023", presentato dal Comune di Savignano sul Rubicone – Fototeca comunale Marco Pesaresi, è risultato fra i vincitori del bando PAC 2024 del Ministero della Cultura, ottenendo il finanziamento richiesto di 32.000 euro 🙂

Con queste risorse si procederà, quindi, all’acquisizione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano, che arricchiranno l’archivio fotografico comunale e che saranno presentate durante il SI FEST 2025, con una mostra ad hoc.

Fra queste opere, rientra anche una selezione di mie fotografie dell’alluvione che ha colpito Cesena e Forlì nel maggio 2023. Questo l'elenco degli autori selezionati: Andrea Bernabini, Silvia Camporesi, Benedetta Ristori, Filippo Venturi, Giovanni Zaffagnini e Marco Zanella.

Il progetto, per la precisione, ha partecipato al bando nell’AMBITO 1 – ACQUISIZIONE / Sezione 1 – Opere realizzate negli ultimi settant’anni, allego la graduatoria di merito. La graduatoria è consultabile qui: Tutti i vincitori del Piano per l’Arte Contemporanea del Ministero. Finanziamenti per oltre 3 milioni di euro.


Di seguito il comunicato stampa del Comune di Savignano sul Rubicone:

"Tagliata dall'acque e la terra. Immagini di un'alluvione: Romagna, 2023" è il progetto del Comune di Savignano sul Rubicone vincitore di un finanziamento di 32.000 € nell’ambito dell’avviso pubblico PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in particolare per l’acquisizione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano.

Savignano arricchirà così l’archivio fotografico comunale con un fondo specifico sul tema della alluvione in Romagna acquisendo 52 opere di sei autori che l’hanno vissuta in prima persona ed elaborata attraverso la pratica artistica, secondo la propria sensibilità: Andrea Bernabini, Silvia Camporesi, Benedetta Ristori, Filippo Venturi, Giovanni Zaffagnini e Marco Zanella.

Filippo Venturi ha fotografato gli interventi di cittadini e volontari nelle zone alluvionate; le sue fotografie selezionate sono state scattate a Forlì dal 18 al 24 maggio 2024. Allo stesso modo ha lavorato Marco Zanella, che ha fotografato dal 18 al 23 maggio 2023 spostandosi da Faenza a Budrio di Bologna, passando per Lugo e Conselice. Giovanni Zaffagnini ha documentato le conseguenze dell’alluvione su biblioteche, emeroteche, librerie; i libri protagonisti dei suoi scatti provengono da biblioteche di Faenza e Lugo. Benedetta Ristori ha scelto proprio Savignano per i suoi scatti: nelle immagini, realizzate dal 12 al 16 giugno 2023, sulle rive del Rubicone, ferite dopo il passaggio della piena. Andrea Bernabini ha lavorato a casa: l’alluvione ha colpito la sua abitazione e il suo studio ravennate, dal quale il fotografo è partito per la sua indagine nel dolore di chi ha perso tutto. Silvia Camporesi ha documentato gli effetti devastanti dell’acqua nei giorni appena successivi all’alluvione; le sue fotografie selezione sono state scattate a Forlì e a Faenza dal 18 al 29 maggio 2023.

Il fondo sarà patrimonio pubblico, conservato e disponibile nella Fototeca Comunale “Marco Pesaresi”, inaugurata ad aprile. Le fotografie acquisite inoltre andranno a costituire una nuova produzione che verrà presentata durante SI FEST 2025, con una mostra ad hoc.

Best 9 Instagram 2023 by Filippo Venturi

Anche quest’anno il mio best 9 di Instagram (cioè i miei post che hanno suscitato più interesse) sono una buona traccia per ricordare gli avvenimenti, che mi hanno toccato direttamente, più importanti dell’anno che volge al termine!

Ci sono 4 fotografie con cui ho documentato l’alluvione che ha colpito la mia regione, in particolare di Cesena e Forlì. Ci sono 4 immagini generate con l’intelligenza artificiale. C’è una fotografia molto tenera scattata a Seoul sul finire del 2022, ma pubblicata nel 2023.

Entrando nel dettaglio:

- La fotografia scattata a Seoul risale all’ennesimo mio viaggio nella penisola coreana, in cui ho portato a termine il terzo capitolo del mio progetto intitolato “Awakenings”, dove racconto e raccolgo le testimonianze dei nordcoreani che sono fuggiti dal regime totalitario e che oggi vivono in Corea del Sud. Info: https://t.ly/qqTMp

- Delle 4 fotografie con cui ho documentato l’alluvione: una mostra i ragazzi della comunità senegalese che sono intervenuti per aiutare i propri amici che vivono in uno dei quartieri più colpiti, ma anche gli abitanti più anziani. Sono felice di essere arrivato proprio al momento giusto, per fotografare e smentire certi luoghi comuni che si stavano diffondendo persino durante un momento così drammatico. Una seconda fotografia mostra tracce di mani infangate all’interno di una abitazione cesenate. Un’altra mostra un campetto da basket allagato e infine c’è una catasta di libri da cui ne spuntava uno il cui titolo richiama l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri: “e quindi uscimmo a riveder le stelle”. Io non ho modificato la situazione, chi ha ammassato quei libri probabilmente aveva per la testa cose più importanti che disporre quel libro in quella posizione, quindi si è trattato di una coincidenza curiosa e, in qualche modo, incoraggiante. Qui trovate altre mie fotografie dell’alluvione: https://t.ly/Q6d3b.

- Delle 4 immagini generate con l’intelligenza artificiale: una mostra la mia prima pubblicazione di questo tipo, sul settimanale Internazionale, con immagini tratte dal mio lavoro Broken Mirror; qui maggiori info: https://t.ly/360q_. Un’altra mostra mio padre Giorgio e mio figlio Ulisse passare del tempo insieme, nonostante non abbiano mai avuto l’occasione di conoscersi. Il lavoro completo si intitola He looks like you; qui maggiori info: https://t.ly/VX2ms. La terza è sempre tratta da Broken Mirror; qui maggiori info: https://t.ly/360q_. Infine, la quarta, è tratta da una provocazione che ho voluto fare, generando le ipotetiche immagini che avrebbero potuto vincere tutte le edizioni del World Press Photo, il principale premio rivolto ai fotogiornalisti; maggiori info qui: https://t.ly/oCGXs.

Pubblicazione su Internazionale by Filippo Venturi

Il quartiere Romiti, uno dei più colpiti dall'esondazione del fiume Montone. Forlì, Italia, 21 maggio 2023.

E’ uscito oggi, su Internazionale, un interessante articolo di Wu Ming 1 intitolato “Perché dobbiamo prendere sul serio le fantasie di complotto sul clima“, corredato anche da una delle mie fotografie di documentazione dell’alluvione avvenuta a Cesena e Forlì.

Qui l’articolo di Internazionale: Perché dobbiamo prendere sul serio le fantasie di complotto sul clima
Qui le altre mie fotografie: Alluvione in Emilia Romagna

L’impatto sulla Fotografia dell’Intelligenza Artificiale by Filippo Venturi

Ci vediamo domani, sabato 4 novembre, a Piacenza!

Alle ore 14.30 interverrò nell'incontro pubblico "L’impatto sulla fotografia dell’intelligenza artificiale" con Silvano Bicocchi e Michele Smargiassi, nell'ambito del convegno regionale FIAF Emilia Romagna a Palazzo Gotico.


AGGIORNAMENTO: Qualche fotografia dell’incontro, scattate da Luca Monelli

Alluvione in Emilia Romagna by Filippo Venturi

Cesena, 19 maggio 2023, quartiere San Rocco e dintorni, dove ho vissuto per oltre 20 anni.
Oggi, dopo tanto tempo, ne ho girato le vie e ho rivisto vecchi amici. Nonostante ci si muovesse tutti fra pezzi di case, ricordi e oggetti distrutti, l'entusiasmo e la determinazione degli abitanti e dei volontari trasmettevano una grande speranza ❤

Forlì, 21 maggio 2023, quartiere Romiti, "Di Abdul e altre storie".
Quando ho visto una ventina di ragazzi di origine africana far parte di una lunga catena di persone che si passavano secchi pieni di fango, mi sono venute in mente alcune persone che dal divano di casa hanno sentenziato che migranti e stranieri non stanno aiutando gli italiani.
Alla fine ho scoperto che in quel condominio, su Via Sapinia, abita Abdul, un ragazzo senegalese che ha chiesto aiuto ai propri amici, accorsi anche dai paesi limitrofi, perché parte degli abitanti del condominio sono anziani e quindi in difficoltà nello svolgere le operazioni faticose e prolungate necessarie per pulire tutto il cortile, i garage e le cantine.
Proseguendo per le vie della mia città di adozione, mi sono imbattuto in tanta umanità di ogni varietà e in mille storie, intuibili dai dialoghi ascoltati per caso, dagli sguardi, dai messaggi sulle magliette indossate, da gesti reciproci di solidarietà e dalla volontà di creare gruppo.

Romagna tin bòta, raccolta fondi per Alluvione in Emilia Romagna by Filippo Venturi

Segnalo l’iniziativa "Romagna tin bòta" (in dialetto significa Romagna resisti! www.romagnatinbota.it, ideata da Marco Onofri), volta a raccogliere fondi per l'Emilia Romagna attraverso la vendita di stampe fotografiche fineart e illustrazioni, in edizione aperta e in formato A4, di grandi autrici/autori da tutto il mondo (Stephen Shore, Alec Soth, Gabriele Basilico, Simon Roberts, Silvia Camporesi, Camilla Ferrari, Chiara Fossati e tanti altri!).

La somma raccoltà sarà destinata alle città colpite dall'alluvione.
Fra le stampe acquistabili, c'è anche la mia, sopra visibile!

L’iniziativa promossa anche su Internazionale