Fotografia e Intelligenza Artificiale
C’è sempre un istante in cui l’immagine nasce. A volte dalla luce che attraversa un obiettivo, altre volte dal calcolo silenzioso di un algoritmo. La mia ricerca visiva abita quel confine incerto dove realtà e finzione si sfiorano e si confondono. L’intelligenza artificiale, per me, è un interlocutore invisibile capace di ampliare, ma anche distorcere, il nostro sguardo.
Walter Benjamin, riflettendo sull’arte nell’epoca della riproducibilità tecnica, si chiedeva se l’aura fosse destinata a svanire. Oggi potremmo domandarci se l’algoritmo non stia creando una nuova aura, fatta di suggestione e simulacro.
Accanto alla mia attività di fotografo documentarista (vedi le mie note biografiche), ho una formazione in informatica (con una laurea in Scienze dell’Informazione presso l’Università di Bologna), cosa che mi ha consentito di sviluppare questo doppio sguardo — algoritmico e fotografico — e di seguire con attenzione l’evoluzione tecnologica, soprattutto quella legata all’immagine, sentendomi parte di un dialogo che intreccia discipline apparentemente distanti.
Con la diffusione dei software TTI (text to image), come Midjourney, ho iniziato a creare progetti anche con l’intelligenza artificiale, in cui spesso mi interrogavo su questa stessa tecnologia e sulla sua capacità di imitare il reale e, di conseguenza, di erodere nel tempo la credibilità residua della fotografia come frammento della realtà. Ho scelto di mantenere ben distinta questa produzione, per non confondere chi segue il mio lavoro documentario, legato al mondo reale e all’urgenza di testimoniare. Laddove la fotografia è ancorata al “è stato” di Barthes, l’intelligenza artificiale si muove invece nel territorio dell’“avrebbe potuto essere”: una dimensione ipotetica, che apre scenari creativi e inconsci, e al tempo stesso solleva interrogativi etici.
Credo che il ruolo dell’artista, oggi, sia quello di abitare la soglia. Non si tratta di scegliere tra tradizione e innovazione, ma di renderle entrambe materia viva di riflessione e di immagine.
L’intelligenza artificiale non deve essere usata come una bacchetta magica o un oracolo, ma come uno strumento che può fornirci nuove possibilità. Può sostituire la nostra intelligenza e creatività, se glielo permettiamo, se ci abbandoniamo alla pigrizia, ma può anche fornire nuovi stimoli, idee e linguaggi. È importante imparare come funziona, sperimentare, metterla alla prova e vigilare che non venga governata solo come strumento del potere.
Il futuro non sarà scritto dalle macchine, ma da chi saprà dialogare con loro, con consapevolezza, usando la tecnologia per ampliare, non per ridurre, la propria umanità.
Negli ultimi anni ho esteso la mia ricerca ai legami tra fotografia, giornalismo, potere e intelligenza artificiale, indagando come le nuove tecnologie influenzino la nostra percezione della realtà. Ho scritto articoli e rilasciato interviste sulle loro potenzialità e criticità del loro utilizzo. Parallelamente, ho svolto attività didattica e divulgativa in ambito accademico e culturale, attraverso workshop e spazi di confronto dedicati alla condivisione di esperienze, dubbi e possibilità.
Di seguito trovate un po’ di materiale sulle mie attività!
PROGETTI
Broken Mirror
Si tratta di un progetto realizzato con l’intelligenza artificiale che richiama visivamente l’estetica della fotografia documentaria classica. Attraverso una metafora, il lavoro racconta la dittatura nordcoreana e la propaganda che regola le vite dei cittadini, ma allo stesso tempo suggerisce una riflessione più ampia: l’elemento alieno che si insinua nella quotidianità delle persone, alterandone l’identità, la percezione di sé, le modalità di comunicazione e di relazione, può essere interpretato come rappresentazione della natura invasiva e controllante della tecnologia — una visione che interroga anche il nostro futuro.
He looks like you
Un progetto che intreccia fotografie di famiglia, collage, interventi grafici e immagini generate con l’intelligenza artificiale per dare forma all’incontro mai avvenuto tra mio padre Giorgio e mio figlio Ulisse. Ne nasce un album di famiglia immaginario, in cui realtà e finzione si sovrappongono, trasformando l’assenza in presenza e offrendo una possibile forma di conforto.
The Ravenous Machine
Un progetto che indaga la "fame insaziabile" di dati dell'intelligenza artificiale (IA), addestrata tramite etichettamenti e descrizioni dei dati che compongono i dataset. Spesso queste attività vengono svolte inconsapevolmente dagli utenti del web, a cui vengono proposti dei test, addolciti da grafiche ed elementi, come i gattini, che trasmettono la sensazione di star svolgendo qualcosa di innocuo. Attraverso fotografie, frame video, immagini generate con l'IA e interventi grafici, ho esplorato come i sistemi pensati per la sicurezza degli utenti e dei servizi e siti del web (es. i reCAPTCHA) in realtà contribuiscono anche a migliorare i sistemi basati sull’IA, ad esempio quelli dei sistemi di guida autonoma, ma anche in ambito militare (per il riconoscimento degli ostacoli o l’individuazione dei bersagli da parte dei droni da guerra). Questo genera un corto circuito fra ciò che avrebbe una finalità di protezione e sicurezza e ciò che invece sfrutta le abilità umane per allenare questa nuova tecnologia; fra ciò che serve per riconoscere un essere umano da un bot e ciò che invece aiuta i bot a imitare gli esseri umani, in maniera sempre più accurata e allarmante. Da tutto questo emergono criticità sull'etica, la trasparenza, lo sfruttamento inconsapevole delle persone e il nostro futuro.
AI and Prejudice
Progetto che riflette in modo provocatorio sui pregiudizi algoritmici di genere insiti nell'intelligenza artificiale. L'idea di partenza è una indagine svolta da The Guardian, che dimostra come le immagini di donne in contesti del tutto comuni — dall’esercizio fisico alla maternità — vengano etichettate come “indecenti” in modo sproporzionato rispetto a quelle degli uomini. L’IA quindi si rivela uno strumento non neutrale, ma riflesso e amplificatore delle disuguaglianze sociali di genere.Tear-anny
Il titolo che fonde ironicamente le parole tear (lacrima) e tyranny (tirannia) in una serie di immagini create mediante software text-to-image (TTI), che esplora il contrasto tra autorità politica, intimità ed espressione emotiva umana. Ispirandomi all’opera dell’artista britannica Alison Jackson e utilizzando l’intelligenza artificiale, ho rappresentato leader politici in momenti privati, lontani dai riflettori. Questi volti iconici, spesso percepiti come impenetrabili e risoluti, vengono trasposti in un linguaggio visivo che suggerisce conflitti interni dovuti al peso delle decisioni che li hanno resi simboli di diritti o oppressione .
MOSTRE
2025, The Ravenous Machine – Tbilisi (GE), Kolga Tbilisi Photo
2025, Broken Mirror – Napoli, Napoli Photo Festival
2025, Broken Mirror – Wiesbaden (DE), Wiesbaden Photo Days 2025
2025, Broken Mirror – Maranello, Congresso FIAF
2025, Broken Mirror – Milano, Mia Photo Fair
2025, Broken Mirror – Berlin (DE), Parallel Realities, Kommunale Galerie Berlin
2025, Broken Mirror – Roma, Centro Sperimentale di Fotografia Adams
2024, Broken Mirror – Colleferro (Roma), Cosmo Photo Fest
2024, Broken Mirror – Otranto (Lecce), Fase Festival
2024, Broken Mirror – San Felice sul Panaro (Modena), FotoIncontri Festival
2024, He Looks Like You – Paola (Cosenza), Fotografia Calabria Festival
2024, He Looks Like You – Groningen (NL), Pixel Perceptions: Into the Eye of AI
2023, Broken Mirror – Tbilisi (GE), Kolga Tbilisi Photo
2023, Broken Mirror – Bologna, PhMuseum Days
2023, Broken Mirror – Verzasca (CH), Verzasca Foto Festival
2023, Broken Mirror – Jakarta (ID), Jakarta International Photography Festival
2023, Broken Mirror – Piacenza, Photo’23 Foto-Sintesi
2023, Broken Mirror – Milano, PhotoVogue Festival
WORKSHOP & PUBLIC TALK
Forlì, 11 Dicembre 2025, “Tavola rotonda su IA e Arte”, ospite del corso AI Film Factory
Firenze, 22 Ottobre 2025, “Framing truth: Visual storytelling and artificial intelligence in journalism”, New York University.
Bergamo, 12 Ottobre 2025, “La fotografia nell’era dell’IA”, ospitato da BergamoScienza e Fotografica Bergamo Festival.
Napoli, 11 Ottobre 2025, “Infrangere lo specchio. Attraverso il confine tra fotografia e intelligenza artificiale”, Napoli Photo Festival.
Cesena, 29 Settembre 2025, “Le nuove frontiere dell'AI per produzioni fotografiche e video“, CNA Emilia Romagna.
Mercato Saraceno, 27 Giugno 2025, “Infrangere lo specchio. Attraverso il confine tra fotografia e intelligenza artificiale”, RiEvolution Fest.
Spotify, 11 Aprile 2025, Intervista con “Pictures of you”, programma radiofonico su POLI.RADIO (radio degli studenti del Politecnico di Milano).
Garda, 29 Marzo 2025, “Infrangere lo specchio. Attraverso il confine tra fotografia e intelligenza artificiale”, Seminario tecnico FIAF.
Verona, 28 Marzo 2025, “Una guida distopica per attraversare il confine. Indagando il territorio inesplorato, fra fotografia e intelligenza artificiale“, ospite della rassegna "Attraverso il paesaggio - Dialoghi tra scienza, arte e letteratura, Ass. Alba Pratalia.
Forlì, 27 Marzo 2025, "Puoi fidarti dei tuoi occhi? Fra fotografia e intelligenza artificiale", ospitato da Fabbrica Inverno 2025.
Napoli, 22 Marzo 2025, “Infrangere lo specchio. Attraverso il confine tra fotografia e intelligenza artificiale”, ospitato da SISF Società Italiana per lo Studio della Fotografia.
Milano, 21 Marzo2025, “L’ambiguità del Visuale e l’affidabilità della fonte nella opera d’arte: AI e fotografia a confronto“, MIA Photo Fair.
Modena, 27 Novembre 2024, “Imagine. Fra fotografia e intelligenza artificiale”, ospitato dal Circolo Fotografico Colibrì BFI di Modena.
Forlì, 26 Novembre 2024, “Bellissime fotografie mai scattate”, ospitato dall’Informagiovani del Comune di Forlì.
Forlì, 5 e 6 Ottobre 2024, “True Fictions - Intelligenze Artificiali Narrative”, ospitato da Yepp Forlì.
Milano, 14 Settembre 2024, “AI Next Step”, ospitato da Starring e Parco.
San Lucido, 27 Luglio 2024, “Imagine. Fra fotografia e intelligenza artificiale”, ospitato da Fotografia Calabria Festival.
San Felice sul Panaro, 29 Giugno 2024, “Imagine. Fra fotografia e intelligenza artificiale”, ospitato da Foto Incontri.
Ferrara, 27 Maggio 2024, “Imagine. Fra fotografia e intelligenza artificiale”, ospitato da Make Together.
Matera, 13-16 Marzo 2024, “Imagine. Fra fotografia e intelligenza artificiale”, ospitato da ANFM.
Webtalk, 6 Dicembre 2023, “Imagine. Fra fotografia e intelligenza artificiale”, ospitato dal Gruppo Fotografico Grandangolo di Carpi.
Ferrara, 26 Novembre 2023, “Imagine. Fra fotografia e intelligenza artificiale”, ospitato da Riaperture Festival.
Mantova, 25 Novembre 2023, “Imagine. Fra fotografia e intelligenza artificiale”, ospitato da Frammenti di Fotografia.
Milano, 18 Novembre 2023, “Broken Mirror. A dystopian guide to crossing the border”, ospitato da Photo Vogue Festival.
Piacenza, 4 Novembre 2023, “L’impatto sulla fotografia dell’I.A,”, ospitato da FIAF Emilia Romagna, con Michele Smargiassi e Silvano Bicocchi.
Fiorenzuola, 29 Ottobre 2023, Presentazione della mostra “Broken Mirror”, ospitato da Festival FotoIstanti.
Cesena, 28 Ottobre 2023, “Imagine. Fra fotografia e intelligenza artificiale”, ospitato da Magazzino Parallelo.
Lodi, 21 Ottobre 2023, "A.I. confini della realtà", ospitato da Festival della Fotografia Etica, con Alberto Prina, Irene Fabbri e Marco Brioni.
Forlì, 7 Settembre 2023, “Imagine. Fra fotografia e intelligenza artificiale”, ospitato da Ibrida Festival.
Webtalk, 22 Luglio 2023, “Intelligenza Artificiale e Fotografia: Cosa sta cambiando?”, ospitato da Fotografia Calabria Festival, con Enrico Menduni e Diego Orlando.
Webtalk, 11 Maggio 2023, “Chi ha paura dell’A.I.?”, ospitato da Frammenti di Fotografia, con Silvia Bigi, Renata Ferri, Simona Ghizzoni, Davide Monteleone, Michele Smargiassi e Lorenzo Tugnoli.
PUBBLICAZIONI E INTERVISTE
In Magazine, Novembre 2025, “Cosa resta dell’arte!”, intervista a cura di Roberta Invidia.
Civiltà dei Dati, Fondazione Leonardo ETS, “Incontrati per la prima volta”, articolo dove parlo di processo creativo e IA.
Gente di Fotografia, Novembre 2024, “Closeup - Intervista doppia”, a cura di Franco Carlisi.
Arte.Go, Gennaio 2024, “L’intelligenza artificiale come metafora fotografica”, intervista a cura di Francesca Piperis.
FotoIT, Febbraio 2024, “IA e IO, Intelligenza artificiale e me”, testo in cui racconto i miei progetti svolti con questa tecnologia.
Haaretz, Dicembre 2023, “Finally, the use of artificial intelligence in art is being seriously debated by the estanblishment“, articolo che parla del mio lavoro e del Photo Vogue Festival a cui ho partecipato come artista e speaker.
FotoIT, Luglio-Agosto 2023, “Intelligenza Artificiale. Prime piccole note”, testo in cui ragiono sulle novità portate da questa nuova tecnologia.
D La Repubblica, Giugno 2023, “Fotografia e rivoluzione", con Alejandro Cartagena, Charlie Engman e Milo Keller. Di Chiara Bardelli Nonino.
Marie Claire, Giugno 2023, “Siamo noi il reale?”, intervista a cura di Emanuela Mirabelli.
Class Magazine, Maggio 2023, “L’obiettivo non è obiettivo. Così l’IA cambia la fotografia”, intervista a cura di Elena Correggia.
Bird in Flight, Aprile 2023, “Broken Mirror“, intervista a cura di Daria Kasyanova.
Internazionale, Marzo 2023, “Una questione di intelligenza”, immagini a corredo dell’articolo di Der Spiegel.
Cult Magazine, Marzo 2023, Filippo Venturi “collabora” con l’intelligenza artificiale: nasce “Broken Mirror”, intervista a cura di Francesca Orsi.
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