Festival di Fotografia

Premio Portfolio Werther Colonna by Filippo Venturi

Il «34° Premio Portfolio Colonna», organizzato nell’ambito del «22° Portfolio Italia – Gran Premio Fowa», si è tenuto a Savignano sul Rubicone (FC), in Piazza Borghesi, nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 settembre 2025. Agli Incontri hanno partecipato 37 Autori con 43 Lavori. Sono state effettuate 52 Letture.

A conclusione delle due giornate la Commissione Selezionatrice composta dai Signori Mario Beltrambini, Maria Cristina Bonfiglioli Colonna, Fulvio Merlak (Presidente di Giuria), Elisabetta Bibi Portoghese e Filippo Venturi ha assegnato i Riconoscimenti come segue:

- 1° Premio a "A thousand times the fate of a cage" di Camilla PEDRETTI di Villa Guardia (CO), con un portfolio composto da 33 Immagini in Bianco&Nero realizzate nel 2025. Questa la motivazione: «Un dialogo tra persone, animali e spazi che popolano un mondo in cui l’Autrice si è inserita con grande naturalezza, senza però cercare di rendersi del tutto invisibile. Capita che i suoi soggetti la guardino, la osservino, continuando a vivere quella quotidianità in cui si inserisce in punta di piedi. Altri soggetti sono di spalle o si coprono il viso e anche qui si percepisce il grande rispetto che l’Autrice nutre nei confronti di una comunità che sicuramente è in balia di tante (troppe) difficoltà quotidiane, ma a cui vuole dare voce e dignità».

- 2° Premio a "Il rumore di fondo" di Andrea BETTANCINI di Cervia (RA), con un portfolio composto da 30 Immagini in Bianco&Nero realizzate nel 2025. Questa la motivazione: «Quella che ci fa vedere l’Autore è un’India diversa, un’India difforme da quella che siamo abituati a osservare, un’India silenziosa, appena appena sussurrata, interiore, confidenziale: uno scorrere d’immagini sospese, estatiche, suggestive, quasi irreali. È, tuttavia, un’India vera, vista con gli occhi di chi ha saputo interpretare la realtà sospesa tra illusione e oggettività».

Il Premio è dedicato alla memoria di Werther Colonna, sostenitore del Festival e appassionato mecenate della cultura e dell’attività fotografica savignanese.

Si Fest 2025 by Filippo Venturi

Quest’anno torno con grande piacere al SI Fest, il festival di fotografia di Savignano sul Rubicone, che inaugura nel weekend del 12-14 Settembre 2025!

Parteciperò alla giornata di presentazione del progetto “Tagliata dall’acque la terra. Immagini di un’alluvione: Romagna, 2023”, da cui nasce anche l’omonima mostra presso la Fototeca Marco Pesaresi. In questo lavoro collettivo è inclusa anche la mia testimonianza fotografica (link) di quel tragico evento che colpì la nostra Regione.

Inoltre, sarò tra i lettori portfolio per l’assegnazione del Premio Werther Colonna, insieme ad altri colleghi ed esperti: un’occasione preziosa per incontrare chi desidera condividere i propri progetti, discuterne e ragionare insieme su come svilupparli o rafforzarli. Svolgerò due turni: sabato 13 settembre e domenica 14 settembre, dalle ore 9 alle ore 12. Per maggiori informazioni, vedere il link Letture Portfolio

Per me ha un significato speciale: proprio a Savignano, molti anni fa, iniziai a seguire con attenzione le letture portfolio. Fu un’esperienza fondamentale, che mi ha segnato e che ricordo ancora con affetto. Tornarci oggi, da lettore, è un po’ come chiudere un cerchio.

Sito ufficiale del festival: www.sifest.it


Elenco dei lettori portfolio al Si Fest 2025:

  • Patricia Armocida - Gallerista

  • Michele Buda - Francesco Raffaelli - Fotografi

  • Luca Capuano - Fotografo

  • Antonio Carloni - Vice direttore Gallerie d’Italia

  • Barbara Diener - Fotografa

  • Francesca Fabiani - Curatrice

  • Sebastiano Leddi - Photo Editor

  • Fulvio Merlak - Presidente onorario FIAF e presidente Portfolio Italia

  • Maysa Moroni - Photo Editor

  • Elisabetta Bibi Portoghese - Curatrice

  • Roselena Ramistella - Fotografa

  • Filippo Venturi - Fotografo

  • Marco Zanella - Fotografo

  • Francesco Zizola - Fotografo

Broken Mirror esposto al CSF Adams a Roma by Filippo Venturi

CSF Adams, il Centro Sperimentale di Fotografia di Roma, ha annunciato che, in collaborazione con Kromart gallery, ospiterà la mostra “Broken Mirror” di Filippo Venturi, che vinse la call for entry per Cosmo Photo Fest il Festival di Fotografia fra scienza e arte, curato da Gabriele Agostini, nella cittadina di Colleferro.

Per tutti coloro che non hanno avuto la fortuna di visitare la mostra a Colleferro, una occasione unica per vedere da vicino il progetto vincitore, presso la sede del Centro Sperimentale di Fotografia Adams

BROKEN MIRROR, di Filippo Venturi
Mostra visitabile dal 17 Gennaio 2025 al 12 Febbraio 2025
presso il KormArt Gallery / Centro Sperimentale di Fotografia Adams
in Via Biagio Pallai n. 12 – Roma
dal Lunedì al Venerdì nell’orario 10–13 e 16–19.
Sabato su appuntamento. Domenica e festivi chiuso.
Telefono: 06 5344428 – Email: info@csfadams.it – Email Segreteria: segreteria@csfadams.it

IL VERNISSAGE SI TERRÀ VENERDÌ 17 GENNAIO 2025 ORE 18.30.

Link al sito ufficiale: www.csfadams.it/eventi/broken-mirror-filippo-venturi/


“BROKEN MIRROR”
Dal 2015 ad oggi, con la fotografia ho indagato la penisola coreana, esplorandone i fenomeni sociali e i risultati raggiunti attraverso lo sviluppo e la crescita economica, ma anche i conseguenti effetti collaterali sulla popolazione.

Broken Mirror è un lavoro artistico che utilizza il linguaggio documentaristico, in cui ho fuso la mia percezione della Corea del Nord con quella di un’intelligenza artificiale. Ho utilizzato il software Midjourney, a cui ho spiegato nel dettaglio il risultato che volevo ottenere, ripetendo l’operazione per centinaia di volte per ogni immagine, finché non ho ottenuto un risultato simile a quello che avevo immaginato.

Ho inserito nelle scene di vita quotidiana dei nordcoreani un elemento estraneo, sotto forma di insetti che assumono dimensioni sempre più grandi e invadenti, al punto che sembrano avere il controllo sulle persone. Infine, i nordcoreani stessi si trasformano in insetti, completando così il dominio subìto.

L’idea alla base di questo progetto si riferisce al mio lavoro di fotografo documentarista sulla Corea e alla mia passione per la fantascienza e gli scenari distopici; alla fotografia in bianco e nero dei grandi fotografi del passato, ma anche all’alterazione fisica del corpo tipica dei film di David Cronenberg. In un certo senso, ho attinto al mio personale database di immagini, video, riflessioni, suggestioni e paure, forse in maniera non troppo distante da quanto ha fatto l’intelligenza artificiale per assemblare le immagini che volevo, spesso inserendo elementi inaspettati sui quali io non avevo il controllo completo.

Broken Mirror è quindi il risultato di un compromesso tra me e l’intelligenza artificiale, dove l’eccezionalità della società nordcoreana, fortemente influenzata da uno dei regimi totalitari più duri al mondo, che isola di fatto il Paese e i suoi abitanti, è rappresentata attraverso l’inserimento di un elemento alieno, in una sorta di metamorfosi kafkiana.

A un secondo livello di lettura, questo elemento esterno, sotto forma di insetti, è metafora della natura invasiva e controllante della tecnologia e dell’intelligenza artificiale nella società in generale. L’uso del software Midjourney (attualmente alla versione 6) ha rappresentato la mia rinuncia al completo controllo sul risultato finale, poiché questa tecnologia spesso aggiunge elementi inaspettati e non sempre correggibili.

BIOGRAFIA
Filippo Venturi è un fotografo documentarista e un artista visivo, con base in Italia. Realizza progetti su storie e problematiche riguardanti l’identità e la condizione umana.
Ha documentato dittature totalitarie asiatiche, evidenziando col suo lavoro l’artificiosità con cui questi paesi si mostrano e narrano al mondo, e ha testimoniato le correnti neofasciste in Europa e i movimenti che, in risposta, si battono per il proteggere i diritti delle minoranze e la democrazia.
I suoi lavori sono stati pubblicati su magazine e quotidiani come National Geographic, The Washington Post, The Guardian, Financial Times, Vanity Fair, Marie Claire, Newsweek, Geo, Der Spiegel, Die Zeit, Stern, Internazionale, La Repubblica, Il Corriere della Sera e La Stampa.
Negli ultimi anni si è dedicato a un progetto sulla penisola coreana, che è stato premiato con il Sony World Photography Awards, il LensCulture Emerging Talent Awards, il Premio Il Reportage, il Premio Voglino e il Portfolio Italia – Gran Premio Hasselblad.
I suoi lavori sono stati esposti in musei e festival in Italia e all’estero: al Foro Boario di Modena come “Nuovo Talento” di Fondazione Fotografia Modena, al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, alla Somerset House di Londra, allo U Space di Pechino, alla Willy Brandt Haus di Berlino, al Sony Square di New York City, al Copenhagen Photo Festival, al Kaunas Photo Festival, al Voies Off Awards at Les Rencontres d’Arles, al Festival Photolux di Lucca, al SI Fest di Savignano sul Rubicone, al Riaperture Photofestival di Ferrara, al PhMuseum Days Photo Festival di Bologna e al Festival della Fotografia Etica di Lodi.
Lavora con i software generativi basati sull’intelligenza artificiale, realizzando lavori visivi risultati finalisti al PhMuseum Photography Grant e al Cortona On The Move Award e premiati al Kolga Tbilisi Photo Awards e al Fotografia Calabria Festival. È stato uno degli artisti selezionati dal Photo Vogue Festival 2023, evento in cui è anche relatore con un intervento intitolato “Broken Mirror. A dystopian guide to crossing the border”.

www.filippoventuri.photography