John Malkovich all'Emilia Romagna Festival! by Filippo Venturi

John Malkovic, assieme alla pianista Anastasya Terenkova e al complesso I Solisti Aquilani, si è esibito come voce narrante nello spettacolo "Report on the blind", al Teatro Diego Fabbri di Forlì, nell'ambito dell'Emilia Romagna Festival, di cui ero il fotografo!

Su Repubblica una delle mie fotografie dello spettacolo :)
Nel duello fra crediti del fotografo e risparmio di inchiostro, ha vinto il secondo.

Stampe fotografiche Magnum by Filippo Venturi

Sono caduto anche io nel tunnel delle stampe d'autore dell'Agenzia Magnum, prendendone quattro: Gilles Peress, Jonas Bendiksen, Stuart Franklin ed Elliott Erwitt!

Dato che, come avevo fatto notare in passato, le cornici costavano quanto le stampe, ho deciso di rinunciarvi e le ho fatte incorniciare dal mio stampatore di fiducia: Imago Fine Art Printing Service, di Santarcangelo di Romagna.

Ecco l'ottimo risultato :)

Workshop FabbricaLab a Forlì by Filippo Venturi

Con enorme piacere ho condotto nelle ultime settimane un Workshop di fotografia a Forlì, iniziato il 23 maggio e che si concluderà venerdì 21 luglio con la Mostra fotografica dei progetti realizzati dai 15 studenti, determinati e curiosi, con cui ho avuto a che fare :)

La fotografia è un linguaggio potente, in grado di raccontare, ma anche di creare dialogo, fra studenti e docenti, ma anche fra studenti che fotografano una città, Forlì, mettendosi in contatto con gli abitanti, nel lavoro di ricerca, nel realizzare ritratti, rivalutando il contatto umano, ormai fin troppo surrogato dal virtuale.

Mostra Fotografica conclusiva del laboratorio di fotografia nell'ambito di FabbricaLab 2017 a cura dell’Ass. Tank Sviluppo Immagine

Tutor: Andrea Angelini, Michela Mazzoli, Cristina Paglionico, Filippo Venturi

Partecipanti: Natalia Boscaneanu, Sara Camporesi, Chiara Casali, Alessandra Foschi, Jessica Francesconi, Laura Fuzzi, Federica Mirra, Marco Moruzzi, Elisa Martina Piacente, Michela Ranieri, Yuliya Shykalyuk, Pamela Stortoni, Marina Tufano, Elena Vandi, Valentina Zoffoli

INAUGURAZIONE
Venerdì 21 Luglio, ore 21
Fabbrica delle Candele, Sala Rossa
Piazzetta Corbizzi, 1 - Forlì

WORKSHOP DI FOTOGRAFIA A FORLÌ
Nell'ambito del Progetto per attività laboratoriali rivolte a giovani presso la Fabbrica delle Candele

Argomenti trattati:

  • Il linguaggio delle immagini, la fotografia ed il racconto fotografico.
  • Immagini singole e portfolio fotografico.
  • Analisi sui diversi approcci allo sviluppo di un progetto fotografico.
  • Lettura delle immagini.
  • La fotografia come ricerca territoriale.
  • Esperienze fotografiche di ricerca sul territorio italiano, da "Viaggio in Italia" fino ai recenti progetti nazionali FIAF.
  • Analisi sulle diverse tematiche dei grandi autori sul territorio italiano.
  • Lettura collettiva di Portfoli fotografici.
  • La fotografia di reportage; la preparazione e la realizzazione di un progetto o racconto fotografico.
  • Il fotogiornalismo nell'epoca contemporanea.
  • Uscita fotografica di gruppo per mettere in pratica le nozioni imparate.
  • Realizzazione di un breve portfolio fotografico improntato su un tema prestabilito.
  • Visione e lettura dei lavori svolti; confronto di gruppo.
  • Realizzazione della mostra fotografica con le foto realizzate dagli iscritti nell'uscita fotografica.

Primo Premio al Portfolio dello Strega 2017 by Filippo Venturi

Domenica 2 luglio ho presentato per la prima volta il mio lavoro “Korean Dream” (concluso circa 1 mese fa), in occasione della manifestazione “8° Festival della fotografia Face Photo News” di Sassoferrato.

Al termine dell’evento, nel momento della premiazione, ho avuto il piacere di ricevere il premio come vincitore assoluto del “8° Portfolio dello Strega”, facente parte del circuito Portfolio Italia della FIAF!

Questa la motivazione:
"E’ un progetto che indaga una nazione lontana e chiusa, oggi all’attenzione della politica internazionale. L’Autore ci introduce nei costumi e nei rituali di una società militarizzata con immagini attente ai particolari e perfettamente costruite. Il suo progetto si inserisce in una ricerca a lungo termine portata avanti già con altri lavori paralleli"

Devo pertanto ringraziare i lettori dei portfolio per il riconoscimento che mi hanno voluto assegnare, ma anche e soprattutto perché in questi ultimi anni mi hanno aiutato a maturare.

I lettori dei portfolio nonché membri della giuria erano:
Agus Massimo
Bay Orietta
Bicocchi Silvano
Capodacqua Alessandra
Cremaschi Valeria
Grossi Renza
Lampredi Francesca
Mazzoli Massimo
Paglionico Cristina
Tholozan Isabella

Il momento della premiazione

Il momento della premiazione

Testimonial per Fujifilm by Filippo Venturi

Con estremo piacere ho accettato la proposta di essere Fotografo Testimonial per Fujifilm, nell’ambito del Progetto nazionale della FIAF, “La Famiglia in Italia” :)

Nei prossimi mesi svilupperò un progetto su questo splendido tema, utilizzando l’attrezzatura fotografica fornita dall’azienda giapponese.

Sono 10 i Fotografi Testimonial: oltre a me, ci saranno altri 9 fotografi italiani importanti (qui l’elenco), sparsi un po’ per tutto il paese, che svilupperanno altrettanti progetti sempre sul tema della Famiglia in Italia.

Ho notato, fra l’altro, di essere il più giovane fra i 10 Testimonial selezionati e questo è di aiuto per illudermi di essere ancora un ragazzino :)

Il sito ufficiale del Progetto FIAF è il seguente: www.fiaf.net/lafamigliainitalia

 

Tematiche e Obbiettivi del Progetto

L’articolo 29 della Costituzione italiana afferma che “la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio”, ma è ancora così? Le trasformazioni sociali di questi anni hanno messo in discussione sia l’esistenza di un’unica forma naturale di famiglia, che il matrimonio come suo istituto fondativo per eccellenza.

Dalle famiglie allargate fine alle coppie di fatto e le unioni civili, le nuove famiglie si presentano in maniera poliforme: cosa è dunque oggi famiglia?

Partendo da tale interrogativo, la ricognizione fotografica collettiva intende esplorare e rappresentare la famiglia italiana in tutte le sue declinazioni, tracciandone i nuovi confini.

L’autore potrà affrontare le tematiche del progetto partendo dalla propria esperienza personale, con uno sguardo intimo verso la realtà della propria condizione affettiva e dei propri legami, oppure aprirsi al racconto delle “famiglie degli altri”, senza alcuna preclusione linguistica, sia essa documentale che concettuale.

Senza voler indicare alcun orientamento specifico, se non incoraggiare la ricerca della molteplicità delle specificità familiari, e chiarendo che per famiglia italiana si intende la famiglia che vive stabilmente in Italia, indipendentemente dalle nazionalità di origine dei suoi componenti, possibili campi di indagine potranno riguardare tematiche classiche come la nascita della coppia, le modalità di convivenza, il rapporto con l’esterno e gli equilibri interni, i figli o la loro mancanza, il rapporto tra fratelli, i rapporti con i genitori e con gli anziani, le risorse condivise (la casa, i mezzi di spostamento, etc..), gli spazi privati della famiglia e del singolo, le affinità, i vincoli, i rapporti tra padre/madre e figli, il ruolo dei nonni e degli zii, insieme a tematiche relativamente nuove quali l’omosessualità e la riproduzione assistita, la discriminazione, il ricorso alle terapie di sostegno, le famiglie allargate, quelle monogenitoriali, le famiglie cosiddette “miste”, le comunità, le case famiglia e tutto quanto la sensibilità e la ricerca degli autori fotografici possa portare a scoprire nei mille universi dei nuclei famigliari contemporanei.

 

E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, in mostra a Cesena! by Filippo Venturi

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E IL MARE CONCEDERÀ A OGNI UOMO NUOVE SPERANZE
Mostra fotografica a cura di Filippo Venturi
Anteprima del laboratorio fotografico con i ragazzi rifugiati e richiedenti asilo del Progetto Accoglienza dell’ASP Cesena Valle Savio

Apertura: Venerdì 23 Giugno 2017, dalle ore 18
Periodo della mostra: Dal 23 Giugno al 23 Luglio 2017
Sede: Complesso ex-Roverella, Via Strinati, 59 - Cesena (FC)
Orario di apertura: 23, 24 e 25 Giugno, dalle ore 18 alle ore 24; in seguito dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 18. Ingresso libero

L'organizzazione della mostra, nell'ambito dell'evento "Cortili Aperti 2017", è a cura dell'ASP Cesena Valle Savio, in collaborazione con Bibliostelle, Istituto di Cultura Musicale Arcangelo Corelli, Conservatorio Bruno Maderna, Associazione Musica Meccanica Italiana, Associazione Il Cigno, Project Work Italia, Team Service, L'Aquilone di Iqbal e con il patrocinio del Comune di Cesena.

 

IL PROGETTO

Cerca la foto in mezzo ai documenti frusti, infilati nella giacca. La trova.
Nel porgerla, ci stampa sopra il pollice.
Quasi deliberatamente, come un gesto di possesso.
Una donna o forse un bambino.
La foto definisce un'assenza.
Anche se è vecchia di dieci anni, non fa differenza.
Tiene aperto, preserva lo spazio vuoto che, se tutto va bene, la presenza della persona ritratta un giorno tornerà ad occupare.
La ripone immediatamente nella tasca e senza darle neanche un'occhiata.
Come se la sua tasca ne avesse bisogno.

- "Il Settimo Uomo", John Berger, Jean Mohr

La bulimia mediatica legata al fenomeno migratorio ha col tempo sepolto l'identità delle persone e offuscato l'empatia verso le necessità e i desideri di chi ha dovuto abbandonare la propria casa e attraversare il mondo alla ricerca dei propri sogni.
Gli unici momenti in cui l'individuo emerge dall'anonimato dai numeri è quando diventa (due volte?) vittima.

Un padre, Osama al-Abdelmohsen, attraversa di corsa il confine serbo-ungherese con il proprio figlio piccolo, Zaid, in braccio; ha già percorso quasi 3.000 km e dovrà affrontarne altri 2.000 per giungere alla sua destinazione, la Spagna. Quel giorno però, lo sgambetto della videoreporter ungherese Petra Laszlo, con conseguente caduta, viene ripreso e fa il giro del mondo.
E' servito quello sgambetto per convincerci a fermarci e a osservare; per un attimo padre e figlio sono stati riconosciuti come tali e non come numeri o come invasori.
E' servita l'immagine di Aylan Kurdi, 3 anni, adagiato sulla sabbia e senza respiro, per comprendere cosa significa morire nel tentativo di raggiungere una vita migliore. Per un attimo certe affermazioni che incitano a lasciarli affondare in mare sono emerse in tutta la loro assurdità.

La Fotografia si presta alla contemplazione, a recuperare l'azione premeditata e scelta dell'osservazione, verso ciò che solitamente è un guardare istintivo e frenetico.

La scopo di questo laboratorio - ancora in corso e che prevede anche la raccolta di testimonianze e storie - consiste nel restituire una identità ai ragazzi rifugiati e richiedenti asilo del Progetto accoglienza dell'ASP Cesena Valle Savio.
Hanno scelto di partecipare, aprendosi e mostrandosi, non a livello burocratico, ma a livello umano, verso la città che li ospita e che merita di osservare coi propri occhi e non attraverso l'eco di slogan bianchi o neri.

Una selezione di immagini neutre, dall'archivio ASP, come le fototessere realizzate ai ragazzi al loro arrivo in città; una selezione di ritratti realizzati da un fotografo che ha iniziato a conoscerli e riconoscerli; una selezione di selfie, forma bistrattata di fotografia che svolge un importantissimo e non riconosciuto ruolo sociale, sostituendosi al diario, surrogando la parola; una selezioni di immagini degli ambienti che frequentano e altro ancora.

In questa anteprima è presentata una selezione di fotografie che innalzano un potenziale ponte sul quale, chi vorrà, potrà procedere per avvicinarsi allo sconosciuto, al presunto diverso, forse sorprendendosi e rispecchiandosi.
L'integrazione avviene su due versanti, se da un lato c'è chi porge la mano, dall'altra occorre qualcuno che la accolga nella propria.

 

IL CURATORE

Filippo Venturi (Cesena, 1980) è un fotografo documentarista italiano.
Si dedica inoltre a progetti artistici e personali su temi, storie e problematiche che ritiene interessanti da approfondire.
I suoi reportage sono stati pubblicati su diversi magazine e quotidiani come The Washington Post, Die Zeit, Internazionale, La Stampa, Geo, Marie Claire, Vanity Fair, Gente, D di Repubblica, Io Donna / Corriere della Sera.
Nel 2015 ha realizzato il progetto "Made in Korea", sulla Corea del Sud, che è stato esposto al Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena, al Foro Boario di Modena come "Nuovo Talento" di Fondazione Fotografia Modena, al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma nell’ambito della selezione "Emerging Talents" e alla Somerset House di Londra a seguito del premio ricevuto ai Sony World Photography Awards.
Nel 2017 è stato inviato da Vanity Fair in Corea del Nord, dove ha realizzato il reportage "Korean Dream", completando così il suo progetto sulla penisola coreana.

 

Lo spazio espositivo, prima dei lavori di pulizia e allestimento.

Lo spazio espositivo, prima dei lavori di pulizia e allestimento.

My latest assignment for Vanity Fair about North Korea is out! by Filippo Venturi

My latest assignment for Vanity Fair about North Korea is out!
A 8 pages article with 11 photographs of mine and a great text by Imma Vitelli.

The same article is on website too: Corea del Nord, sono stata in un'altra galassia

Il mio reportage sulla Corea del Nord per Vanity Fair è uscito oggi!
Un articolone di 8 pagine, con 11 mie fotografie e il bel testo di Imma Vitelli.

Lo stesso articolo è anche nel sito: Corea del Nord, sono stata in un'altra galassia

L'Ira Funesta on Geo Wissen by Filippo Venturi

My reportage "L'Ira funesta" has been published in this issue of Geo Wissen!

Made in Korea in mostra a Forlì by Filippo Venturi

MADE IN KOREA
Mostra fotografica di Filippo Venturi

Inaugurazione: Sabato 25 Marzo 2017, alle ore 11
Periodo della mostra: Dal 25 Marzo al 23 Aprile 2017
Sede: Palazzo del Monte di Pietà, Corso G. Garibaldi, 45 - Forlì (FC)
Orario di apertura: Lunedì chiuso, Martedì-Venerdì 16-19, Sabato-Domenica 10-12 e 16-19, Ingresso libero

L'organizzazione dell'evento è a cura dell'Associazione Regnoli 41, in collaborazione con la Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì e con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Forlì, nell'ambito del progetto "Artealmonte" (www.artealmonteforli.it).

Filippo Venturi - cesenate, forlivese d'adozione - col proprio lavoro si è messo in luce negli ultimi anni, venendo selezionato tra i "Nuovi Talenti" da Fondazione Fotografia Modena e tra gli "Emerging Talents" esposti al MACRO di Roma nel 2016, oltre ad essere stato premiato in concorsi internazionali come il Sony World Photography Awards di Londra.

Il progetto "Made in Korea", realizzato nel 2015, pone l'attenzione sui giovani sudcoreani e i fenomeni che li vedono coinvolti: da un lato la forte competizione che li spinge alla ricerca continua di risultati in ambito scolastico, professionale e anche estetico - in uno dei paesi che ha puntato tutto sulla rincorsa alla modernità e al progresso -, dall'altro i forti effetti collaterali che questo stile di vita provoca.
Lo stile scelto dall'autore nella realizzazione delle fotografie, asettico, quasi artificioso, ricalca questo aspetto della realtà coreana, dove la ricerca ed esibizione della perfezione cela aspetti oscuri e problematici.

IL PROGETTO
Fino agli anni ’60 la Corea del Sud era un paese povero e arretrato. In meno di mezzo secolo è diventato uno dei paesi più moderni al mondo. La rincorsa alla modernità e al progresso è stata realizzata imponendo alla società uno smisurato senso della competizione, nella ricerca della perfezione dal punto di vista scolastico, professionale e anche estetico.
Ai giovani vengono impose le stesse tappe obbligatorie: per essere riconosciuti socialmente è fondamentale ottenere i migliori voti per accedere ai migliori istituti che consentiranno di arrivare ai migliori lavori. Al tempo stesso sono richiesti modelli estetici uniformi, spesso senza identità, raggiunti comunemente con la chirurgia plastica.
I giovani sono così spinti verso una standardizzazione straniante e surreale, l’esatto contrario di quanto avviene in molti paesi occidentali, dove il successo è raggiunto distinguendosi dalla massa.
Tutto questo ha fatto emergere forti effetti collaterali come lo stress, l’alcolismo, l’isolamento sociale e un elevato numero di suicidi (il paese è tra i primi posti nella classifica mondiale dei suicidi: 43 al giorno).

Il lavoro intero, composto da 41 fotografie, è disponibile in ebook, edito dalla casa editrice emuse. L'ebook contiene anche due testi critici di Silvia Camporesi e Davide Grossi.

Made in Korea è già stato esposto in Italia e all'estero, in particolare:

  • Alla Somerset House di Londra, al Sony Square di New York, allo Spazio Tadini di Milano, allo U Space di Pechino, a seguito del premio ricevuto ai Sony World Photography Awards.
  • Al MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma, in quanto selezionato nell'ambito di Emerging Talents.
  • Al Foro Boario di Modena, in quanto selezionato come Nuovo Talento di Fondazione Fotografia Modena.
  • A Kaunas, nell'ambito del Kaunas Photo Festival.
  • Al CIFA - Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena.

L'AUTORE
Filippo Venturi è un fotografo italiano, lavora a progetti fotogiornalistici e commerciali su commissione. Si dedica inoltre a progetti personali su temi, storie e problematiche che ritiene interessanti da approfondire. I suoi lavori sono stati pubblicati su diversi magazine e quotidiani come The Washington Post, Die Zeit, Internazionale, La Stampa, Geo, Marie Claire, Vanity Fair, Gente, D di Repubblica, Io Donna del Corriere della Sera. Il suo ultimo progetto personale, Made in Korea, è stato esposto al Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena, al Foro Boario di Modena come Nuovo Talento di Fondazione Fotografia Modena, al MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma nell’ambito della selezione Emerging Talents e alla Somerset House di Londra dal Sony World Photography Awards.

ARTEALMONTE
Il progetto Artelmonte contempla la realizzazioni di esposizioni d'arte che prevedono il coinvolgimento di artisti del territorio forlivese e della Romagna. Le mostre sono cinque e si svolgono da settembre a luglio. Ogni singola mostra è amplificata e collegata da una serie di eventi che si attuano lungo il periodo espositivo della stessa. Tutto ciò avviene in collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

LO SPAZIO ESPOSITIVO
Il Palazzo del Monte di Pietà è un gioiello architettonico cinquecentesco situato nel centro storico a pochi passi da Piazza Saffi. L'austero palazzo, costruito nella prima metà del '500 in laterizio bruno, presenta una facciata semplice e imponente, coronata da un bel cornicione con mensole in legno e pietra rifatto alla fine del Settecento. Oggi è sede della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

 

Aggiornamento del 26/03/2017, di seguito la rassegna stampa:

 

Aggiornamento del 26/03/2017, alcune fotografie dell'Inaugurazione:

Public Talk in Verona by Filippo Venturi

On March 3 at 9 pm, in Verona, I will hold a public talk about photography and about my works :)
The event was conceived by Circolo Fotografico Veronese BFI. Admission is free!
The Facebook event is here: www.facebook.com/events/267310133705146/

Update of March 4, 2017
Here are some photos of the event.