Prize

2° Premio al PhotoVisa 2020 by Filippo Venturi

Con mia grande soddisfazione, il mio progetto “Korean Dream” si è aggiudicato il secondo premio nel concorso "Memory: War and Peace" dell’ International Festival of Photography PHOTOVISA!

L’elenco dei fotografi premiati è qui: Winners of the PhotoVisa photography contest

Di seguito il tema del concorso:

Photo contest ‘Memory: War and Peace’

The turn of the 20th - 21st centuries seemed to be an era of hope and a reachable dream that there would be no war in the new millennium. The first two decades of the new century were overshadowed by numerous military conflicts around the world, declared and undeclared military actions, under the influence of which the life of entire regions was changing. New generations of people born and growing amid wars consider them as a natural form of social being.

In the new millennium climate change is on the agenda, and though we’ve been looking for excuses that humanity has become a victim of natural disasters, their speed is the fault of our civilization, which has been aggressive towards the planet for centuries. It is about life of the society and the planet (world) during the war (trials). In Leo Tolstoy’s novel “War and Peace”, peace was understood not only as a state opposite to war, but peace as a society, being as such*. The society is looked upon during the period of the Great Patriotic War of 1812, destruction and the changes the society undergoes are described, and members of the society recreate themselves and the world around them, despite the war ...

The year 2020 marks the 110th anniversary of the death of Leo Tolstoy, one of the greatest thinkers who influenced the development of the world culture of the 20th - 21st centuries. In 2019, 140 years have passed since the novel “War and Peace” was completed. Worldwide, 2020 is the commemoration of the 75th anniversary of the end of the Second World War, in Russia the 75th anniversary of the Great Victory over the Nazi invaders is celebrated.

Finalista e in mostra al Białystok Interphoto Festival by Filippo Venturi

Il mio lavoro è stato selezionato fra i 10 finalisti del Grand Prix Award e sarà esposto al Białystok Interphoto Festival!
Il vincitore sarà annunciato il 28 settembre. Di seguito il comunicato ufficiale.

We have a pleasure to announce the list of ten finalists INTERPHOTO Grand Prix 2019:
Javier Arcenillas, Alicja Brodowicz, Daria Garnik, Gläscher, Chirag Jindal, Hannes Jung,Maxime Mathys, Karol Pałka, Jakub Wawrzak, Filippo Venturi.
Thank you for the hard work of the jury team: April Gertler / Thomas Licek / Andrée Moser-Morel / Andreas Müller-Pohle / Naima Miriam Savioli / Olivier Spillebout / Jesús Vilamajó, whose chairman is Andreas Müller-Pohle

Ulteriori informazioni qui: www.interphoto.pl

Kolga Tbilisi Photo Award 2018 by Filippo Venturi

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Il mio ritratto della cantante Anna Calvi, per il giornale tedesco Der Spiegel, è stato selezionato dalla giuria del Kolga Award International fra gli scatti migliori del 2018!

Questa fotografia sarà esposta al Festival della Fotografia di Tbilisi, in Georgia, e sarà pubblicata nel relativo catalogo.

Il Kolga Award, giunto alla 18° edizione, è il concorso fotografico più importante e prestigioso della Georgia. Lo scopo di tale premio è connettere la fotografia internazionale, la Georgia e la fotografia locale.

Sito ufficiale: www.kolga.ge/en

Finalista al Gomma Photography Grant by Filippo Venturi

I miei lavori “C’era una volta il Duce” e “Everyone has his own way of leaping into the dark“ (inedito) sono fra i finalisti del Gomma Grant 2018!

Questo l’elenco dei finalisti:
Alessio Maximilian Schroder, Anna Miroshnichenko, Annalisa Natali Murri, Antonio Privitera, Berangere Fromont, Boris Eldagsen & Tanvir Taolad, Caleb Stein, Camillo Pasquarelli, Carla Kogelman, Christian Flores-Michel, David Molina, Devin Yalkin, Elena Subach, Elzbieta Polkowska, Fatima Abreu Ferreira, Filippo Venturi, George Marazakis, Haris Panagiotakopoulos, Jakub Wawrzak, Javier Arcenillas, Jean-Marc Caimi & Valentina Piccinni, Jens Schwarz, Julie van der Vaart, Karl Mancini, Katlijn Blanchaert, Margaret Lansink, Marie Tomanova, Martyn Aim, Michela Benaglia, Nanna Heitmann, Panos / Mary Charalampidis / Chairetaki, Pierpaolo Mittica, Simon Johansson, Tabitha Barnard, Tatiana Cedillo, Tatiana Ilina, Tomasz Laczny, Tomasz Lazar, Tommy Nease, Valerio Polici, Vladimir Vasilev, Yorgos Yatromanolakis.

www.gommagrant.com

Autore dell'Anno FIAF 2018 Emilia Romagna by Filippo Venturi

E’ con grande piacere che ho accolto la notizia di essere stato premiato dalla FIAF come Autore dell’Anno 2018 per l’Emilia Romagna!

Anche grazie alla FIAF ho mosso i primi passi nella Fotografia e ho compiuto il mio processo di crescita; questo riconoscimento è uno stimolo a continuare a migliorare.

Per chi ci sarà, si vediamo a Salsomaggiore domenica 14 ottobre!

1° premio al TIFA e finalista al Kolga by Filippo Venturi

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Il mio lavoro Eyes wide shut, sulle feste notturne veneziane in maschera, ha ricevuto il 1° premio ai Tokyo International Foto Awards, nella categoria “Events”. In maggio sarà esposto nella CA Gallery di Tokyo.

Il mio lavoro, Korean dream, sulla Corea del Nord, è finalista al Kolga Photo Awards nella categoria “Documentary”. In maggio sarà esposto a Tbilisi (Georgia) nel corso del festival Kolga Tbilisi Photo. I lavori premiati saranno annunciati il 4 maggio!

Premiato al Gomma Photography Grant 2017 by Filippo Venturi

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Con il mio lavoro “Korean Dream”, sono risultato il vincitore del premio Best Color Documentary Work Prize al prestigioso Gomma Photography Grant 2017!

Questo l'elenco dei finalisti:
Alnis Stakle, Alvaro Deprit, Andrea Roversi, Andrea and Magda, Anna Miroshnichenko, Annalisa Natali Murri, Antoine Bruy, Arno Brignon, Benedicte Vanderreydt, Cedric Friggeri, Christian Werner, Dagmar van Weeghel, David Denil, Dominic Turner, Dylan Hausthor, Evelyn Bencicova, Filippo Venturi, Frederique Felix-faure, Ghazal Mafakheri, Hiro Tanaka, Joan Alvado, Karl Mancini, Kirill Golovchenko, Lukas Vasilikos, Magnus Cederlund, Marco Marzocchi, Marica Kolcheva, Marilisa Cosello, Matjaz Krivic, Nicky Hamilton, Patrick Wack, Raffaele Petralla, Rob Stephenson, Sarah Blesener, Simon Johansson, Simone Sapienza, Stavros Stamatiou, Terje Abusdal, Theo Elias, Umberto Verdoliva, Vladimir Vasilev and Zsofi Bohm.

www.gommagrant.com

Premiato ai LensCulture Emerging Talent Awards by Filippo Venturi

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Con enorme piacere posso annunciare che il mio lavoro Korean Dream è stato premiato ai LensCulture Emerging Talent Awards!

Il mio progetto sarà esposto alla Klompching Gallery di New York, dal 7 al 17 marzo 2018, e sarà pubblicato nel volume The Best of LensCulture, Volume 2.

La giuria era composta da:

  • Sean O’Hagan, Critico e autore, The Guardian e The Observer – Londra, Regno Unito
  • Emilia van Lynden, Direttore artistico, Unseen Photo Festival – Amsterdam, Paesi Bassi
  • Chris Littlewood, Direttore della fotografia, Flowers Gallery – Londra e New York
  • Chris Pichler, Fondatore ed editore, Nazraeli Press – California, Stati Uniti
  • Muhammed Muheisen, Fotografo capo per il medio oriente – Amman, Giordania
  • Debra Klomp Ching, Proprietaria e direttrice, Klompching Gallery – Brooklyn, New York
  • Arianna Rinaldo, Direttore artistico, Cortona On The Move – Cortona, Italia
  • Jim Casper, Redattore capo, LensCulture – Amsterdam, Paesi Bassi

Ulteriori informazioni QUI.

Portfolio Italia – Gran Premio Hasselblad 2017 by Filippo Venturi

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Sabato 25 novembre, a Bibbiena, ho avuto l’enorme soddisfazione di ricevere il 1° Premio al “Portfolio Italia – Gran Premio Hasselblad” con il mio lavoro “Korean Dream”.

La Giuria era composta da: Lorenza Bravetta, Paola Agosti e Zoltan Nagy.

Il mio lavoro, insieme agli altri 15 finalisti, è esposto al CIFA – Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena, dal 25 novembre fino al 4 febbraio 2018!

Di seguito la presentazione del mio lavoro, ad opera di Lorella Klun:

Filippo Venturi continua l’indagine iniziata con “Made in Korea”, risalendo la penisola coreana al di sopra del 38° parallelo per entrare nello stato che negli ultimi tempi, più di ogni altro, è al centro dell’attenzione politica e mediatica. La repubblica del “caro leader” Kim Jong-Un infatti, con il proprio arsenale nucleare orgogliosamente propagandato, rappresenta nello scacchiere internazionale una variabile al di fuori di ogni controllo. La storia di queste terre è nota: la penisola coreana al termine del secondo conflitto mondiale venne arbitrariamente divisa in due zone, l’una sotto l’influenza statunitense e l’altra legata alla Russia; i coreani, vittime dei giochi di potere innescati dalla guerra fredda tra le due superpotenze, si trovarono così ad affrontare una sanguinosa guerra civile le cui ferite non sono ancora risanate. Entrare e soprattutto fotografare in un paese situato all’ultimo posto della classifica sulla libertà di stampa, in cui lavita della popolazione è capillarmente controllata a partire dalla prima infanzia, non è certo semplice. L’autore sceglie volutamente un approccio distaccato, il più possibile scevro da preconcetti, inserendosi in quella corrente neotopografica che evita di enfatizzare luoghi e situazioni. Eppure in questo caso le accurate composizioni, con i soggetti quasi sempre al centro dell’inquadratura, insieme alla perfetta padronanza cromatica e tonale, non fanno che rivelare e amplificare la sensazione del controllo pervasivo che si respira a Pyongyang. E ciò si percepisce non solo dalle imponenti architetture celebrative, ma anche nelle situazioni ludiche e di svago. Nei parchi giochi, negli imponenti teatri, nelle piscine o in una sala biliardo, ogni cosa pare congelata, come se tutte le manifestazioni delle umane emozioni fossero in paziente attesa di approvazione. Sotto alla superficie patinata si aprono le crepe della distopia e il Paese si rivela come un esteso Panopticon a cielo aperto, dove scuole e istituzioni sono le centrali operative di un potere che stravolge il concetto primario dell’educare: non più ex-ducere, condurre oltre, bensì trattenere.

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