Vedere "Il Cacciatore" (1978, di Michael Cimino) in sala è, ovviamente, una esperienza molto diversa dal vederlo in televisione. Più potente e avvolgente. Tre ore di religioso silenzio davanti a un capolavoro del cinema.
Per errore sono arrivato alle 20.30, convinto che fosse l'orario di inizio e, vedendo la sala deserta, avevo pensato a che occasione persa fosse... Invece alle 21 la sala era mezza piena, con persone di tutte le età
Erano almeno 10 anni che non lo vedevo e, questa volta, penso di aver apprezzato maggiormente diversi aspetti, partendo dalla fotografia (nonostante il restauro in 4K non mi abbia impressionato particolarmente, evidentemente il materiale di partenza era in pessime condizioni), alla scenografia, alla comprensione di certe dinamiche adulte che oggi comprendo meglio, arrivando anche all'immedesimarmi coi personaggi e nel sentire, effettivamente, quanto fosse rassicurante la presenza di Mike (forse il mio De Niro preferito).